Patrimonio


Scopri le ricchezze di Saint-Jean-Cap-Ferrat che testimoniano un patrimonio straordinario (edifici, monumenti, luoghi ...).

La cappella di Saint-Hospice


La Cappella di Saint-Hospice, iscritta tra i monumenti Storici dal 1929 fu costruita nell'XI secolo sulle rovine di un santuario. Deve il suo nome a un monaco benedettino, Hospitius, che visse in una torre intorno all'anno 575 nella più totale povertà, infliggendosi pesanti penitenze per conquistare il Paradiso. La leggenda narra che, quando i Longobardi invasero il litorale (come aveva predetto il monaco), uno di essi tentò di uccidere l'eremita, ma il suo braccio rimase improvvisamente paralizzato. Colti da rispetto di fronte alla sua tranquillità, i Barbari gli risparmiarono la vita. Al monaco si attribuiscono varie guarigioni miracolose: un sordomuto, un cieco, una donna indemoniata.
Nel XVII° secolo fu interamente restaurata da Carlo Emanuele II, Duca di Savoia, che la fece ingrandire e la dotò di un altare del XVIII° secolo. Il portico risale al 1826. La cappella un tempo era un luogo di pellegrinaggio importante e conteneva fino a 140 ex voto. All'interno è possibile ammirare i quadri del pittore Louis Marchand des Raux, che ripercorrono la vita e i miracoli di Saint Hospice.

La Vergine in bronzo (alta 11,40 m) che affianca la cappella è stata costruita nel 1904 su richiesta di un ricco negoziante nizzardo a seguito della realizzazione di un voto. È stata scolpita da Tranquillo Galbusieri.

Il cimitero marino ed il cimitero militare belga

In cima alla Punta Saint-Hospice, il cimitero comunale di Saint-Jean-Cap-Ferrat sembra quasi alla fine del mondo. Venne creato nel 1905, grazie alla generosità di Auguste Gal, ricco mercante nizzardo che donò il terreno. Posizionato sulla parte bassa della cappella Saint-Hospice e della Madonna in bronzo, questo cimitero marino si affaccia sul Mediterraneo e offre un panorama eccezionale. È un richiamo alla tranquillità e all’intimità.

Situato più in basso rispetto alla cappella, deve il suo nome alle vittime di origine belga della Prima Guerra Mondiale decedute presso Villa Les Cèdres. Questa proprietà dell'ex re del Belgio Leopoldo II fu trasformata in ospedale militare da suo nipote Alberto I.

La chiesa di San Giovanni Battista


La chiesa di San Giovanni Battista risale presumibilmente all'XI secolo. È una chiesa molto semplice, ma dalla decorazione affascinante. Nel corso del XIX secolo ebbero luogo due ampliamenti e nel 1846 fu costruito il presbiterio. A partire dal 1992, importanti lavori di restauro conferiscono progressivamente a questo edificio il suo aspetto definitivo, che si può ammirare dal 1998. Il 24 giugno di ogni anno la popolazione del villaggio celebra la festa del Santo Patrono, organizzando una processione in cui la statua di San Giovanni Battista viene portata fino all'imbarcadero del porto antico.

Le fontane COEXIST

Queste due fontane, situate rispettivamente ai piedi del faro e all'inizio della passeggiata di Saint-Hospice, sono state inaugurate a settembre 2007 alla presenza del direttore della Fondazione COEXIST James Kidner, di Cherie Blair, moglie dell'ex primo ministro britannico Tony Blair e di Bono, cantante degli U2. La Fondazione COEXIST, il cui logo è formato dalla falce di luna dei Musulmani, dalla stella di Davide degli Ebrei e dalla croce dei Cristiani, opera per promuovere gli scambi tra le varie religioni.

Il faro e il semaforo marittimo

Il faro è classificato monumento Storico dal 2012
Costruito nel 1732, il faro era destinato a sostituire l'antica torre di guardia del XVI° secolo. Distrutto nel 1944, fu ricostruito nella sua forma attuale dopo la guerra. Offre un panorama unico che si estende dall'Estérel fino alla costa italiana. Oggi il faro è chiuso al pubblico.

Il semaforo marittimo fu costruito nel 1862 su decisione di Napoleone III. Appartiene alla Marina Nazionale e le sue funzioni attuali comprendono la regolazione del traffico marittimo, ma anche la sorveglianza dei principi d'incendio sulla costa. Raggiunge un'altezza massima di 143 m.

L'antico porto e il porticciolo turistico

Saint-Jean è nata e si è sviluppata intorno al porto con le attività legate alla pesca, fonte vitale del villaggio. Il Porto Antico, attuale Quai Lindbergh, fu costruito dai condannati ai lavori forzati del bagno penale di Villefranche tra il 1840 e il 1876. Negozi, un ristorante, la sala spettacoli Charlie Chaplin e il Museo delle Conchiglie. Il nuovo Porticciolo Turistico è stato inaugurato nel 1972 e attualmente è in grado di accogliere 560 imbarcazioni, 400 delle quali in posti barca privati. Qui si trovano numerosi ristoranti, negozi e gallerie lungo i moli, ma anche la sala municipale "Neptune" in cui si tengono regolarmente mostre, concerti e altre manifestazioni.